Podcast #2 – Foto da Lucca, mirrorless e comete
Nel secondo episodio del podcast di Playerdue Lighting racconto brevemente come ho affrontato tecnicamente gli scatti fatti durante il Lucca Comics, di cui potete vedere la galleria completa e leggere una spiegazione più dettagliata nell’articolo Foto dal Lucca Comics & Games 2014.
Dalla scorsa settimana sono entrato in possesso della mia prima mirrorless. Ci ho pensato per tanto tempo e non mi ha aiutato nello scegliere la grande quantità di nuovi modelli che sono usciti sia tra le mirrorless che tra le compatte di fascia alta. Quello che cercavo era una macchina fotografica non troppo ingombrante, che potessi utilizzare sia come videocamera che per scattare fotografie in viaggio e che si adeguasse a una lunga serie di mie preferenze.
La mia scelta finale è ricaduta sulla Canon EOS M, l’avevo provata per un giorno grazie a un evento organizzato dalla Canon poco dopo il lancio ufficiale ed ero rimasto con una buona impressione. La EOS M non è stata un successo per la Canon, a causa sopratutto dell’autofocus più lento della concorrenza. L’insuccesso però ha portato a un abbassamento del prezzo che l’ha resa molto interessante per chi come me non ha bisogno di un AF veloce e utilizza anzi sopratutto la messa a fuoco manuale, visto che la utilizza per i video.
Parlerò nel dettaglio della EOS M nel video che sto già preparando, affrontando sia gli aspetti negativi che l’hanno resa poco amata dal pubblico e sia gli aspetti positivi che mi hanno convinto a procedere nell’acquisto.
Qualche tempo fa sono stato contattato da un negozio online di Hong Kong chiamato Banggood che mi ha proposto di recensire alcuni dei loro prodotti. Molti di voi già sapranno che è possibile trovare da questo tipo di rivenditori alcuni gadget utili per la fotografia, a un prezzo ridotto. Ho deciso di recensire due dei loro prodotti che in realtà mi avete già visto utilizzare spesso nei video del corso di fotografia ma di cui non ho ancora parlato nella rubrica Inventario: la versione economica del gorillapod e il laccio da mano (o hand-strap) con il quale reggere la propria macchina fotografica.
Come argomento di chiusura ho voluto condividere l’entusiasmo per un altro successo ottenuto dalla missione Rosetta, con l’atterraggio del modulo Philae sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko a più di 500 milioni di chilometri dalla Terra. E’ la prima volta che la tecnologia umana atterra su una cometa ed è la prima volta che delle foto vengono scattate dalla superficie di un corpo celeste di questo tipo.
La prima immagine per ora è una serie di scatti uniti poi in una foto panoramica. E’ un po’ criptica da interpretare per il pubblico ma fornisce già molti dati utili agli scienziati che seguono il progetto.
E’ stata condivisa anche la stessa panoramica con sovrapposto un modello tridimensionale di Philae, per capire l’orientamento del modulo rispetto alle fotografie che sono state scattate. Il lander è probabilmente atterrato in pendenza, con una formazione rocciosa che copre in parte la luce del Sole.
Se siete appassionati di scienza e spazio, seguite l’ESA (European Space Agency) su flickr, dove pubblicano tantissime immagini di tutte le missioni attualmente in corso. E per ognuna di queste foto scattate nello spazio, è interessante ricordarsi che sono valse le stesse regole e le stesse problematiche di tempo di scatto, apertura del diaframma e sensibilità!
Concludo quest’articolo con l’immagine scattata da Philae durante l’atterraggio, a 3 chilometri dalla superficie della cometa 67P!