Trigger radio: FlashQ
I radiotrasmettitori per i flash stanno diventando sempre più grandi e pieni di funzioni. Spesso sono ingombranti anche per una reflex e quando decidiamo di utilizzarli con una mirrorless o una compatta di fascia alta, il risultato è poco pratico.
La LightPix Labs viene incontro a questo problema con i loro nuovi trigger radio, i FlashQ. Sono piccoli, rifiniti e anche nel funzionamento puntano all’essenziale: quando scattiamo una fotografia, scattano anche i nostri flash. Non hanno funzioni automatiche o di TTL, si utilizzano con flash che sono controllabili in manuale.
In questo articolo recensisco il kit F+ che contiene un trasmettitore, due ricevitori e due cavi PC-sync e viene venduto a un prezzo di circa 50 euro. E’ possibile acquistare i FlashQ anche nel kit base, con solo un trasmettitore e un ricevitore, venduto a 35 euro. I ricevitori sono venduti anche singolarmente a circa 20 euro l’uno.
I FlashQ sono disponibili in quattro colori: bianco, nero, blu e rosa. La versione bianca e quella rosa hanno un prezzo leggermente più alto (3 dollari in più) delle restanti due.
I cavi inclusi nella confezione sono utili come metodo alternativo per collegare i ricevitori ai flash, utilizzando la presa PC-sync, oppure per collegare i FlashQ a delle luci da studio. Sul sito ufficiale è possibile acquistare cavi con altre tipologie di attacchi.
Il trasmettitore è un piccolo parallelepipedo con nella parte inferiore il contatto caldo (hot shoe) per collegarlo alla macchina fotografica e lateralmente l‘attacco micro-USB per i cavi proprietari.
Dietro al trasmettitore si trova il tasto di accensione (a sinistra), il tasto di test (a destra) e il LED colorato. In fase di accensione il LED cicla tra rosso, verde e blu. Quando si spegne è verde, mentre quando viene attivato per far scattare un flash è rosso. Il LED blu a intermittenza si attiva invece nella fase di sincronizzazione tra il trasmettitore e dei nuovi ricevitori.
Trasmettitore e ricevitori differiscono in pochi dettagli. I ricevitori hanno il contatto caldo (hotshoe) nella parte superiore per collegarli ai flash, mentre nella parte inferiore hanno una slitta removibile, che ha sia l’avvitatura standard dei cavalletti che il contatto freddo (coldshoe) da utilizzare con stativi e attrezzatura da studio fotografico.
Nella slitta si trova l’unico piccolo difetto dei FlashQ, la zampetta di plastica che ha lo scopo di bloccare la piastra al ricevitore è molto fina e se maneggiata con poca delicatezza potrebbe rompersi facilmente. Il mio consiglio è di tenere la piastra sempre agganciata considerato anche che è comodo avere sempre un modo per fissare i ricevitori a un supporto.
I FlashQ sono radiotrasmettitori a 2,4 Ghz, la portata massima del segnale è di 10 metri, con otto ricevitori collegabili al trasmettitore. La batteria è del tipo a bottone (CR2032), con un’autonomia di sei mesi in stand-by o 100.000 scatti.
Con una mirrorless come la Canon EOS M è evidente come le funzioni in meno rispetto a trigger più grandi vengano totalmente riscattate dalla maneggevolezza che acquista questa accoppiata per scattare fotografie con i flash staccati dal corpo macchina.
Se stiamo scattando tenendo il nostro flash in una mano, o se qualcuno ci sta facendo da assistente per posizionarlo, possiamo attaccare i ricevitori direttamente al contatto caldo del flash.
Ma nel caso della fotografia da studio, se i flash sono posizionati su degli stativi, vi consiglio di collegare il ricevitore via cavo e tenerlo attaccato lateralmente rispetto al flash, date le dimensioni del ricevitore basterebbe anche del nastro telato, un elastico o del velcro.
I FlashQ sono indubbiamente mirati ai fotografi che utilizzano delle mirrorless o delle compatte di fascia alta, ma possono essere molto interessanti anche per chi utilizza delle reflex e non è alla ricerca di funzioni avanzate nei radiotrasmettitori.
La LightPix Labs sta lavorando anche su un flash portatile, il FlashQ Q20 da abbinare ai radiotrasmettitori. Le specifiche sono molto promettenti e mi auguro riescano a breve a iniziare la produzione.
La potenza del FlashQ Q20 può essere controllatata in remoto direttamente dai trasmettitori FlashQ attualmente in vendita (la funzione è già integrata sui trigger). Altre caratteristiche del flash sono la possibilità di direzionare la testa, un porta-gelatine integrato e infine anche una luce di modellazione/faretto LED!
Ad aprile è terminata senza successo la prima campagna di raccolta fondi per il FlashQ Q20 sul sito Indiegogo, ma i rappresentati della LightPix Labs mi hanno fatto sapere che fra qualche mese, dopo aver perfezionato il progetto, lo riproporranno di nuovo al pubblico.
Un ringraziamento speciale per questo video va al mio collega Angel che mi ha prestato la sua macchina fotografica per registrare questo episodio! Date un’occhiata alla sua galleria fotografica!