NAS: Buffalo Terastation 3210DN
In questo episodio dell’Inventario di Playerdue Lighting parliamo di archiviazione dei nostri dati con la TeraStation 3210DN, un NAS prodotto dalla Buffalo.
I NAS (Network Attached Storage) sono degli hard disk collegati alla rete locale e non direttamente ai computer, gestiti da un mini-computer che permette di automatizzare e gestire molti aspetti dell’archiviazione dei dati.
Per chi si occupa di fotografia e di video è molto importante avere un flusso di lavoro che sia ben organizzato per catalogare, archiviare e conservare la grande mole di dati che in continuazione bisogna importare dalle macchine fotografiche o dalle telecamere. Anni di lavoro possono andare persi in un attimo se lavoriamo su un solo hard disk, senza fare copie di backup.
Il flusso di lavoro che garantisce una buona sicurezza dal perdere i nostri dati consiste nel lavorare su un disco principale (quello del nostro computer o un hard disk collegato via usb) e fare un primo backup di tutto il materiale su un disco esterno o un NAS.
Ma in questo modo nel caso per esempio di un furto o di un incidente, entrambi i dischi sono nello stesso luogo ed esposti agli stessi rischi, per questo motivo è consigliabile avere un secondo backup conservato su un luogo diverso da quello dove lavoriamo (per esempio se siamo in ufficio, possiamo tenere un secondo backup a casa).
Infine negli ultimi anni è diventato possibile effettuare un ulteriore backup sui servizi di cloud, quindi caricando i nostri file su un server online. Nel caso che la nostra connessione o i servizi di cloud che abbiamo a disposizione non ci permettono di fare il backup di tutti i nostri dati, può essere una buona idea caricare sul cloud almeno i file finali che per esempio consegnamo ai clienti, in questo modo in caso di perdita degli altri backup, abbiamo almeno il materiale finale che possiamo utilizzare come portfolio.
Tutti i backup si possono effettuare anche utilizzando normali hard disk esterni ma i NAS sono comodi perché sono accessibili da qualsiasi dispositivo collegato alla rete locale, sono pensati per essere sempre accesi, possiamo tenerli in un ripostiglio o in un luogo dove non ne sentiamo i rumori e permettono di avere automatismi per fare le copie.
La Buffalo offre molte tipologie di NAS, oggi parliamo del Terastation 3210D, che al suo interno ha due slot per hard disk e viene venduto nelle seguenti varianti che utilizzano come dischi i Western Digital RED, di alta qualità e specifici per l’utilizzo con i NAS:
- 2 dischi da 1 TB (TS3210DN0202-EU) – 374,90 euro + IVA
- 2 dischi da 2 TB (TS3210DN0402-EU) – 429,90 euro + IVA
- 2 dischi da 4 TB (TS3210DN0802-EU) – 569,90 euro + IVA
Nel prezzo viene inclusa anche la garanzia di 3 anni con sostituzione onsite nel caso di problemi agli hard disk, la garanzia è rinnovabile prima della scadenza del periodo.
Nella parte frontale troviamo il tasto di accensione, il tasto delle funzioni, i led che indicano lo stato di funzionamento del NAS e lo sportello, chiuso da una piccola serratura, che dà accesso ai due dischi.
Dietro invece c’è la presa della corrente, due prese USB 3.0 e due prese ehternet, inoltre è visibile il sistema di ventilazione che raffredda gli hard disk.
La Terastation è compatibile con i gruppi di continuità e può essere impostata così da spegnersi in maniera sicura nel caso manchi la corrente.
Sulla Terastation 3210DN i dischi possono essere installati in RAID 0/1/JBOD, questi acronimi indicano il modo con cui vengono utilizzati e interagiscono tra di loro i dischi.
- RAID 0 è ottimizzato per la velocità di scrittura, perché i dati vengono divisi in frammenti e scritti su tutti gli hard disk. Questo fa sì però che se un disco si corrompe o si rovina, tutti i dati vengono persi perché gli hard disk sani contengono solo frammenti incompleti dei dati;
- RAID 1 è un sistema ridondante che specchia i dati tra gli hard disk. Tutti i dati sul primo disco vengono scritti tali e quali anche sul secondo disco. Non è la soluzione con le migliori prestazioni di velocità e dimezza in questo caso la capacità totale sul NAS ma fa sì che se un disco si rovina, i dati sono salvi sul secondo disco. Viene utilizzato professionalmente per permettere ai server di non avere tempi di inattività causati da un guasto. La copia a specchio sullo stesso NAS non deve essere considerata un backup perché nel caso ci sia un guasto sul NAS tutti i dischi sono esposti allo stesso rischio;
- JBOD (acronimo per Just a Bunch Of Discs, ovvero giusto un mucchio di dischi) utilizza invece i dischi indipendentemente tra di loro, per esempio concatenandoli. In questa modalità una volta che un disco è pieno, viene utilizzato il secondo disco e se si rompe un disco perdiamo solo la parte di dati scritta su di lui.
Per quanto riguarda l’accesso ai dati la Terastation può essere utilizzata contemporaneamente come NAS e come destinazione iSCSI, la differenza principale è che una cartella condivisa in NAS è accessibile a tutti i computer della rete simultaneamente ma appare come disco di rete, mentre la cartella iSCSI appare allo stesso modo di un hard-disk interno ma solo un computer alla volta può accedervi.
Nel caso specifico di Lightroom però non si può lavorare con i cataloghi se sono in un disco di rete e Adobe sconsiglia l’utilizzo di destinazione iSCSI per il rischio di corruzione dei cataloghi. Per la fotografia quindi la soluzione più sicura è avere i dati su un hard-disk interno o collegato via usb e fare i backup sul NAS (e sugli altri dischi in base al nostro flusso di lavoro).
Tutte le impostazioni del NAS sono configurabili e gestibili dall’interfaccia che si naviga dal browser. L’installazione e la manutenzione del sistema di archiviazione è semplice e si possono attivare voci di aiuto per ogni categoria e opzione.
Per i backup possiamo utilizzare programmi sul nostro computer, effettuarli manualmente o utilizzare i backup pianificati del NAS permettono di gestire i backup automaticamente da dentro la Terastation, seguendo i parametri che impostiamo. Inoltre se si hanno più di una Terastation è possibile far sì che automaticamente si sincronizzino per tenere gli stessi dati su entrambe.
La Terastation ha integrata la possibilità di fare backup sul cloud di Amazon e su Dropbox. Impostati i dati di accesso e le cartelle da caricare sul cloud, il NAS da solo penserà a gestire i backup online quando necessario.
Le due porte USB 3.0 permettono di collegare hard disk esterni al NAS e utilizzarli anche loro come dischi di archiviazione di rete.
Collegando Le due porte ethernet a connessioni differenti tra loro nella rete locale si può attivare una modalità di sicurezza aggiuntiva per non avere tempi di sconnessione, nel caso infatti che un cavo non ha più connessione la Terastation può passare automatica alla rete alternativa.
Le cartelle possono essere condivise anche via FTP o WebAccess, entrambi metodi per accedere ai dati anche all’infuori dalla rete locale. Per esempio si può condividere una cartella via FTP per consegnare o ricevere materiali dai clienti, senza utilizzare servizi esterni.
In conclusione rinnovo l’importanza di avere un sistema ben organizzato per fare il backup dei propri dati. Per uso personale o piccole aziende la Terastation 3210DN è un’ottima soluzione, facile da utilizzare e di dimensioni contenute, con abbastanza funzioni per automatizzare molte operazioni.
Il mio consiglio prima dell’acquisto di un NAS è di avere un’idea chiara delle caratteristiche che cerchiamo, come dimensione del NAS, spazio totale sui dischi, il numero dei dischi, che tipo di RAID vogliamo utilizzare e quali funzioni avanzate possono tornarci utili.
Investire su hard disk e servizi cloud può sembrare una spesa eccessiva o accessoria, ma nel momento in cui un disco si rovina saremo molto grati a noi stessi per essere stati sufficientemente previdenti!