D&R – Perché devo imparare a fotografare quando posso correggere tutto in post-produzione?
Una domanda che mi è stata posta molto spesso nel corso degli anni è: «Perché devo imparare a fotografare quando posso aggiustare tutto in post-produzione?»
Nonostante per gli appassionati di fotografia la risposta possa sembrare ovvia, considerando le nuove tecnologie e soprattutto l’utilizzo dei file RAW (ovvero i negativi digitali) è un dubbio più che lecito!
Sin dall’alba della fotografia è stato possibile fare piccoli aggiustamenti alle fotografie in fase di sviluppo e stampa ma ora con la fotografia digitale il margine di errore è diventato molto più ampio, al punto che alcune precauzioni al momento dello scatto possono sembrare esagerate.
Per esempio errori di esposizione, di bilanciamento del bianco, di composizione e addirittura di messa a fuoco è possibile recuperarli in fase di post-produzione con programmi come Lightroom e Photoshop.
Quindi grazie alla post-produzione ammetto che sia possibile partire da una fotografia forse un po’ noiosa e con degli errori tecnici e arrivare a un risultato che almeno a prima vista sia interessante e accettabile.
Ma studiando la fotografia e imparando a ottenere un’immagine che sia corretta al momento dello scatto abbiamo quattro grandi vantaggi:
- maggiore velocità
- qualità d’immagine finale superiore
- allenamento della visione artistica
- crescita professionale
Maggiore velocità
Ogni errore che commettiamo al momento dello scatto aggiunge inevitabilmente tempo in fase di post-produzione per correggerlo.
Se facciamo attenzione a non fare errori grossolani al momento dello scatto avremo più tempo a disposizione da dedicare all’aspetto creativo del ritocco delle foto e l’idea di selezionare tante fotografie come finali sarà più piacevole.
Qualità d’immagine finale superiore
È importante tenere a mente che gran parte delle operazioni di ritocco delle immagini ne danneggiano la qualità finale.
Lavorando con i file RAW su programmi come Lightroom e Camera Raw abbiamo un certo margine di correzione accettabile ma anche in questo caso se facciamo per esempio correzioni troppo grandi nell’esposizione, insieme ai dettagli andremo a rendere più visibile il rumore digitale.
I ritocchi su Photoshop invece sono ancora più evidenti a un occhio allenato, perché è molto difficile nascondere il cambio di grana, soprattutto se guardiamo l’immagine grande, oppure su stampa.
La post-produzione migliore è quella che parte da un’immagine di qualità, andando a fare ritocchi solamente nelle zone strettamente necessarie o con idee che ne arrochiscono l’impatto.
Allenamento della visione artistica
Studiare la fotografia non serve solamente a ottenere nella pratica una fotografia corretta, ma è un processo di perfezionamento e ispirazione che non finisce mai.
Oltre che imparare a utilizzare la nostra macchina fotografica infatti impariamo a guardare molto più attentamente il mondo intorno a noi, scovando foto e storia da raccontare anche nelle scene più quotidiane.
E se approfondiamo anche il comportamento della luce acquisiamo la capacità di analizzare qualsiasi immagine, per capire come è stata realizzata e come far nostre stilisticamente le parti che ci piacciono, sia quando si tratta di fotografie in studio, sia quando viene utilizzata la luce naturale.
Crescita professionale
Infine saremo professionalmente molto più competitivi se abbiamo l’esperienza di ottenere al momento dello scatto una fotografia che non ha bisogno di ritocchi.
Ingaggi dove il tempo a disposizione è poco o la mole di lavoro è grande saranno più facili da gestire e potremo accettarli con molta più sicurezza.
Allo stesso modo un grande bagaglio di conoscenza a livello teorico e pratico ci permetterà di riuscire a capire in poco tempo come rendere realtà le idee di un cliente.
Conclusione
Studiare la fotografia a fondo può non essere essenziale per tutte le persone che per svago o lavoro ne hanno a che fare e che fanno affidamento all’aiuto della tecnologia moderna di post-produzione, ma secondo me la fotografia è tra quei campi dove l’apprendimento è sempre divertente ed entusiasmante.
Non bisogna sempre studiare fotografia con teoria o complicate regole, anche solo sfogliare il libro di un fotografo che ci piace è un esercizio che ci arricchisce!
Come rispondereste voi alla domanda di questo episodio? Preferite concentrarvi sulla fase di scatta o vi appassiona lavorare più nella post-produzione delle vostre immagini?