non è facile trovare e creare linee di fuga, a volta inesistenti a volta talmente ovvie da mescolarsi nel paesaggio, basta fare un po' di allenamento o leggere dei libri (l'occhio del fotografo di freeman ad esempio) per "aiutarci" nell'individuare o creare tali linee.
alcuni esempi (prendo le mie foto non perchè mie ma perchè non mi offendo se me le commentate anche negativamente
):
1)
Un esempio "forte" ma incompleto (oserei dire quasi banalotto) è questo
Ci sono quattro linee distinte (le due della strada ed i due filari di meli) che vanno verso il centro, ma li non c'è nulla che ritorna. Il formato quadrato aiuta
2)
Delle linee che invece non esistono (c'è una valle in mezzo) le troviamo qui
Questa è anche un esempio "forte" di linee di fuga, che però nella realtà non esistono.
3)
Posizionare una linea secca in uno degli angoli crea un forte dinamismo, anche su soggetti statici:
L'interruzione della linea superiore può aiutare a rendere più "drammatica" la scena in se in quanto l'occhio è abituato ad una certa continuità.
Questo per dire che tale tecnica non si applica solo al paesaggio ma trovo applicazione anche all'interno, lo tengano presente i stil-life-isti
4)
Una diagonale, forse un po' sottotono in questa foto, che va da una parte all'altra della foto aiuta a creare un effetto "allargatore", dirompente,
5)
Anche qui, strada che parte da un angolino che viene accompagnata dagli alberi. Il formato verticale in questo caso penalizza, l'occhio attento "sbatte" sul bordo di sx.
6) Ultima prima del caffè:
L'ultra wide spesso "cattura tutto" senza dare significa a nulla, in questo caso però i due monti convergono (più o meno) verso la chiesetta accentuando il soggetto della foto aiutato anche dal fatto di essere nel centro dell'immagine.
Ringrazio
Macmartin per avermi invitato qui dentro