Hypereyed
GURU
PROLOGO
Cosa è noto rispetto al numero 3? Si dice abbia doti di perfezione, nel sapere popolare.
La Sicilia è un 3.
È la Trinacria, un triangolo: nella storia leggiamo il suo destino partito dalla geometria, dal primato arabo della matematica, ritrovando questa terra gentile al centro del Mediterraneo e delle vicende umane per secoli interi.
La Sicilia è un pasticcio di tutto quanto sia stato eccellente, nel passato della civiltà protoeuropea.
Visitare Palermo scuote fortemente le cognizioni. La città si presenta bidimensionale.
Voltare la testa da destra a sinistra può voler dire strabuzzare gli occhi per la meraviglia e serrarli dal disgusto subito dopo.
Da queste parti però, non importa.
I pregiudizi sono una malattia da terra ferma, e a Palermo non esistono: né per gli edifici, tutti allo stesso modo vissuti se sgarrupati o lucenti, né riguardo alle persone.
Qui nessuno è brutto, straniero o cattivo.
Chiunque può sorriderti, diventare tuo amico, invitarti a bere qualcosa o accompagnarti dove vuoi: i mercati ballano, il cibo conforta, la diversità è fiera.
Se alla cala della Vucciria sbarcassero umani con due teste non farebbero la minima notizia; gli toccherebbe d'esser presi a braccio e trascinati in lunghe notti di festa e luci, come capita a tutti.
----------
Ho aperto questa discussione per raccogliere le fotografie orgogliosamente scattate in questo luogo superiore al mondo.
Le aggiungerò pian piano, con una descrizione dovuta.
Inizio da quella che preferisco:
Terza generazione di Hypereyed, su Flickr
.
Lui è Dino, Dino Cambria.
Ha 37 anni e fa l'arrotino al mercato della Vucciria, erede di quella che è l'attività di famiglia da quasi un secolo.
Io ero per strada e giocavo con Furio, il gatto, quando lui si è seduto sullo sgabello per una pausa dai coltelli.
Il micio gli si è avvicinato saltandogli addosso: placidamente, Dino lo ha accarezzato. Poi ha sollevato la testa, mi ha sorriso, ed io ho scattato.
È seguita una piccola conversazione, durante la quale mi ha chiesto di inviargli l'immagine via email.
L'ho fatto dopo alcune ricerche sulla storia della sua bottega, scrivendogli del mio apprezzamento per la scelta di vita che ha compiuto. Dino si è commosso e mi ha chiesto di tornare a trovarlo.
Tra poco uscirò per stampare e incorniciare la foto: gliela spedirò molto presto, come segno di amicizia.
Tag d'obbligo: vince.vega, Ilaria Lux, Achilles, the_skull, enzo, rokko66, thunderforce83, Zero, Teddi, Macmartin, Fedra, dude, Fetch_69, eli3b, Achille di Peleo, iPol85, Alex, S8un3no, Saro.
Cosa è noto rispetto al numero 3? Si dice abbia doti di perfezione, nel sapere popolare.
La Sicilia è un 3.
È la Trinacria, un triangolo: nella storia leggiamo il suo destino partito dalla geometria, dal primato arabo della matematica, ritrovando questa terra gentile al centro del Mediterraneo e delle vicende umane per secoli interi.
La Sicilia è un pasticcio di tutto quanto sia stato eccellente, nel passato della civiltà protoeuropea.
Visitare Palermo scuote fortemente le cognizioni. La città si presenta bidimensionale.
Voltare la testa da destra a sinistra può voler dire strabuzzare gli occhi per la meraviglia e serrarli dal disgusto subito dopo.
Da queste parti però, non importa.
I pregiudizi sono una malattia da terra ferma, e a Palermo non esistono: né per gli edifici, tutti allo stesso modo vissuti se sgarrupati o lucenti, né riguardo alle persone.
Qui nessuno è brutto, straniero o cattivo.
Chiunque può sorriderti, diventare tuo amico, invitarti a bere qualcosa o accompagnarti dove vuoi: i mercati ballano, il cibo conforta, la diversità è fiera.
Se alla cala della Vucciria sbarcassero umani con due teste non farebbero la minima notizia; gli toccherebbe d'esser presi a braccio e trascinati in lunghe notti di festa e luci, come capita a tutti.
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Ho aperto questa discussione per raccogliere le fotografie orgogliosamente scattate in questo luogo superiore al mondo.
Le aggiungerò pian piano, con una descrizione dovuta.
Inizio da quella che preferisco:
Terza generazione di Hypereyed, su Flickr
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Lui è Dino, Dino Cambria.
Ha 37 anni e fa l'arrotino al mercato della Vucciria, erede di quella che è l'attività di famiglia da quasi un secolo.
Io ero per strada e giocavo con Furio, il gatto, quando lui si è seduto sullo sgabello per una pausa dai coltelli.
Il micio gli si è avvicinato saltandogli addosso: placidamente, Dino lo ha accarezzato. Poi ha sollevato la testa, mi ha sorriso, ed io ho scattato.
È seguita una piccola conversazione, durante la quale mi ha chiesto di inviargli l'immagine via email.
L'ho fatto dopo alcune ricerche sulla storia della sua bottega, scrivendogli del mio apprezzamento per la scelta di vita che ha compiuto. Dino si è commosso e mi ha chiesto di tornare a trovarlo.
Tra poco uscirò per stampare e incorniciare la foto: gliela spedirò molto presto, come segno di amicizia.
Tag d'obbligo: vince.vega, Ilaria Lux, Achilles, the_skull, enzo, rokko66, thunderforce83, Zero, Teddi, Macmartin, Fedra, dude, Fetch_69, eli3b, Achille di Peleo, iPol85, Alex, S8un3no, Saro.