allora, innanzitutto ottima prova. un po' troppo densa la parte nera. secondo me soffoca un po' la foto ma sono gusti e va assolutamente bene anche così.
in ogni caso mi piace. sia per la compo che per il momento colto (soggetto e location interessanti). bravo caro, ti vedo migliorare sempre di più. sei gggggiovane e c'hai occhio!
sull'argomento in questione potrei scrivere un libro perchè mi piace molto capire il tipo di approccio allo scatto delle persone, non solo il mio.
di episodi spiacevoli però ne ho avuti solo due.
- il primo: stavo scattando un paesaggio ai giardini margherita di Bologna ed il tizio di un chioschetto di bevande (che manco si vedeva sto chioschetto nella foto per quanto era un paesaggio largo e dispersivo) mi è venuto contro dicendomi che non potevo scattare e di cancellare con fare maleducato e aggressivo. mandato a cagar3 subito, discussione infinita, litigio pesantuccio. mi ero scaldato parecchio dato che avevo ragione al 100% e lui mi aveva aggredito. ovviamente non ho cancellato le foto ed ho continuato a scattare.
- il secondo: poche settimane fa in compagnia di
Achilles e
hypercri89. sempre a Bologna.
zona universitaria deserta nel pomeriggio domenicale. solo un nutrito gruppo di poveri tossici nella piazzetta dello sfascio/sbando bolognese. scatto da lontano un paio di foto dove si percepiva solo il fatto che ci fosse un gruppo di persone e nulla di più. Niente ritratti o cose che potessero offendere la dignità dei soggetti. Insomma non si riconoscevano volti e soprattutto non si percepivano le drammatiche condizioni sociali dei soggetti. Fatto sta che arriva uno del gruppo con la faccia davvero pesa (magrebino con cicatrici) ed aria da bullo del tipo "Sono pronto a darti questa bottiglia in testa" che pretende di vedere cosa avevo scattato. pur di non rinunciare allo scatto, sangue freddo e gli faccio vedere altre foto, oppure ho zoomato sullo schermo per toglierli dall'inquadratura non ricordo. il punto è che stava davvero a pezzi (poveretto e lo scrivo senza retorica) e non si è accorto di nulla, andandosene. di certo era aggressivo e poteva finire male conoscendo bene questo tipo di persone (che sottolineo siano assolutamente innocue solo che insomma, certe volte...).
la foto cmq era particolarmente brutta e l'ho cancellata.
di sicuro, a costo di sembrare un pazzo, per come la vedo, io due schiaffi o qualche brutta parola a chi viene di sua spontanea volontà a rompere le palle a chi non fa nulla di male non si devono negare a nessuno... il punto è che la gente dovrebbe concentrarsi nel protestare per i tanti altri atteggiamenti maleducati che si vedono in giro e non andare a stressare l'anima a chi fa solo delle foto. (con buona pace della stupida legge sulla privacy)
nonostante questi due aneddoti, anche io sono un super timido in fase di scatto.
e sono convinto non sia assolutamente una cosa penalizzante. non è scritto da nessuna parte che la street debba per forza essere una candid aggressiva e radicale. ci sono molti modi per scattare foto dove il soggetto non sia di spalle e restituire lo stesso narrazione ed espressività senza il temuto effetto paparazzata da lontano.
spesso faccio umile e onesta street con i 17mm su ff: quindi i soggetti sono sempre moooooolto vicino a me, basta non andare addosso alle persone, magari far finta di puntare l'obiettivo altrove... non so!
infine di che essere timidi può aiutare a creare immagini ancora più delicate e che rispecchino questo stato d'animo nobile.
la cosa più importante da fare è non forzare il soggetto e non forzare - soprattutto - se stessi. se siete in due a non volere la foto, allora bisogna lasciare perdere!