Anche io come Doxa sono uno di quelli duri che ha sempre snobbato (e lo fa tuttora
) priorità di tempi e diaframmi...ma questa è filosofia...quel che conta come ti hanno detto è che tu abbia chiaro il triangolo dell'esposizione (di cui il nostro
@Nomed in questi giorni sta facendo un video a breve disponibile).
Dal tuo post mi pare di capire che non hai le idee chiarissime su questo argomento. La luce catturata dal sensore è il risultato di un equazione composta da apertura di diaframma (maggiore apertura -> più luce colpisce il sensore), tempo di scatto (tempo più lungo -> più luce colpisce il sensore) e sensibilità ISO (maggiore ISO -> il sensore sarà più sensibile e la foto più luminosa). Questo significa che puoi ottenere lo stesso identico risultato (a livello espositivo) con moltissime combinazioni di queste tre variabili, ad esempio basta chiudere di uno STOP (se non conosci questo temine, fai una ricerca, perchè è importante) il diaframma e aumentare di uno STOP i tempi di scatto per ottenere una foto identica a livello di esposizione. Tuttavia ognuno dei 3 parametri ha peculiarità tutte sue: il diaframma oltre a regolare la luce che arriva al sensore influisce sulla profondità di campo e, in certa misura, sulla nitidezza; il tempo oltre alla luce che arriva al sensore influisce sul "mosso"; gli ISO, pur avendo la fantastica possibilità di adattare la tua fotocamera a scattare a qualunque intensità di luce, hanno un grosso rovescio della medaglia, aumentandoli troppo aumenta il rumore digitale (e questa soglia dipende dal sensore e dal processore che monta la fotocamera).
Per questo è importante essere consapevoli di ogni movimento di ghiera che facciamo sulla fotocamera...le foto finali sono costruite da ogni singola scelta.
Nel tuo caso ti rispondo che se scatti a mano libera il tempo massimo di scatto dovrebbe essere quello di sicurezza per evitare il micromosso (movimento di chi fotografa), cioè 1/(focale utilizzata*fattore crop), quindi se stai scattando su APSC con un 50 mm sarebbe 1/(50*1,5) quindi 1/75. Si usano con consapevolezza i tempi di scatto molto brevi ad esempio in fotografia sportiva, per congelare l'azione (se vuoi riprendere un atleta che corre, scattando anche a 1/200, se il movimento è molto veloce, può venire mosso), oppure un po' più lunghi proprio per dare la sensazione di dinamicità, ad esempio un pugile che sferra un gancio, se siamo abili ad utilizzare un tempo di scatto adeguato, potremmo riuscire a congelare l'istante, mantenendo però del movimento nel braccio che sferra il colpo (il braccio era più veloce del tempo di scatto utilizzato, mentre il resto del corpo si muoveva più lentamente), rendendo la foto più dinamica e interessante. Quando invece si parla di lunghe esposizioni (generalmente oltre un secondo), allora è obbligatorio l'utilizzo di un cavalletto o di un supporto che tenga la fotocamera ferma per catturare il movimento della scena (ma non quello della fotocamera). In questo caso cerchiamo scene che abbiano una parte statica e una dinamica, ad esempio le scie luminose di una strada trafficata, le nuvole che corrono in una giornata ventosa, l'acqua di una cascata che risulterà con effetto setoso, gli star trails alle stelle...). Come vedi anche solo la scelta del tempo di scatto ha una sorprendente influenza sul risultato finale.
Per i diaframmi, f16 è un valore già un po' estremo, si rischia di sacrificare nitidezza e andare incontro a problemi di diffrazione. Generalemte gli obiettivi danno ottimi risultati in termini di nitidezza e profondità di campo a f8-f11. Quindi sarebbe stato meglio impostare i diaframmi a f11 (1 STOP in più) e dimezzare i tempi di scatto (1 STOP in meno, per bilanciare l'esposizione). Altra domanda, a che sensibilità ISO stavi scattando?
Inoltre vorrei chiederti cosa intendi per "colori più definiti"...poichè detto così non riesco proprio a risponderti. Intendi più saturi? Non riesco a capire...
Scusa la lunghezza, ma l'argomento è di basilare importanza, e compreso questo sei già un pezzo in là, quindi voglio spenderci due parole
, come tanti ne hanno spese con me quando ero all'inizio