Rispondi citando Robi il 02 marzo 2011, 14:12
Dico la mia, secondo me è utile utilizzare il bianco e nero quando si vuole dare alla foto un senso di passato, un'idea di anni che furono. A me il bianco e nero infatti suggerisce la prima tv o andando ancora più indietro nel tempo le prime macchine fotografiche. Ad esempio ci vedo bene un borgo di un paesino con questa tecnica, oppure un vecchio mestiere ormai praticato da pochi, oppure chessò un'auto d'epoca. D'altro canto starebbe male una stanza piena di computer o cose legate alla modernità in generale
Si è vero, ma ho visto foto in bianco e nero ritrarre scenari più attuali che non hanno niente da invidiare alla classica foto che dà il senso di passato. Anche i ritratti mi piacciono molto in b/n.
A me capita che le foto monocromatiche generalemente attraggano più del colore, nel senso che le foto a colori diano il meglio nell'immortalare scene in cui la componente estetica, e con estetica intendo pure cromatica, è molto forte, mentre le foto in bianco e nero sono perfette per raccontare una storia, per questo mi soffermo di più quando le guardo, mi fanno pensare. Io sceglierei così la migliore soluzione, poi se uno vuole può fare sempre la prova in PP.
Per quanto riguarda la saturazione, io le preferisco abastanza cariche di neri, con l'istogramma bello allungato sia nelle ombre che nelle luci, belle contrastate insomma. Poi dipende, in un ritratto preferisco ombre meno dure, mentre per una composizione urbana per esempio preferisco avere tutto contrastato.
Il color-pass è sicuramente una tecnica molto interessante, da usare per sperimetare come mettere in risalto un particolare conrasto cromatico, oppure focalizzare l'attenzione su un oggetto, o ancora unire il binomio immagine-colore. Da usare con un pò di attenzione cmq.