Olden
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uno sviluppo strano....in chiave High-key con un po di matte
Bellissimo gruppetto! Anche secondo me è un po' troppo chiaro lo sviluppo, ma la decisione finale è del fotografo!
Come composizione avrei giusto tolto un po' di spazio a sinistra, che è un po' vuoto.
Per carità, io non ho di sicuro i requisiti per giudicare un maestro come te.vero, ho inondato di luce l'immagine e stemperato molto i colori per esaltare
le forme e la composizione, riflesso compreso.
Grazie per l'apprezzamentoBella foto, mi ricorda molto quelle vecchie stampe prese da disegni.
Poi bellissima la zampetta sollevata
Complimenti! (Certo non da chissà chi ma sempre complimentiXD)
Per carità, io non ho di sicuro i requisiti per giudicare un maestro come te.
Però nel mio modo di interpretare le foto di avifauna, cerco i dettagli che più illustrano la realtà.
La composizione e il momento è perfetto, ma quel filtro che hai applicato non mi convince per niente, sembra quasi che per non perdere lo scatto che in altro modo sarebbe stato poco nitido oppure considerata la distanza rumoroso è servito da maschera.
hauk, a Olden non interessava rappresentare la realtà...e francamente non capisco questa etichettatura della fotografia "aderente alla realtà". Pensa che già mentre schiacciamo l'otturatore, con i semplici parametri di focale tempo di scatto, diaframma e ISO, alteriamo la realtà aggiungendo potenzialmente dell'appiattimento/distorsione, del mosso, dello sfocato e del rumore...per non parlare poi delle conversioni in bianco e nero, delle azioni su contrasto e colori, recupero ombre e luci che facciamo in post. Io di solito in una foto, di qualsiasi genere non guardo l'aderenza alla realtà, ma il risultato finale se mi piace o no e se lo trovo o meno interessante. In questo caso il primo sviluppo proposto da Attilio lo trovo più interessante e originale del secondo, quindi chissene dell'aderenza alla realtà e ben venga un po' di sano estro creativoLeggendo la tua risposta, si capisce che hai capito appieno la mia osservazione.
Effettivamente le anatre in molti posti si sono abituate alla presenza dell'uomo e si riesce anche ad avvicinarsi molto.
La mia è stata un osservazione un po' provocatoria, sapendo già dove sarei andato a parare. A questo punto, se la fotografia di avifauna dovrebbe rappresentare in modo più naturale possibile il soggetto direi che la seconda è quella che più si avvicina alla realtà.
Grazie
Ciao
eh si..... eh si.....hauk, a Olden non interessava rappresentare la realtà...e francamente non capisco questa etichettatura della fotografia "aderente alla realtà". Pensa che già mentre schiacciamo l'otturatore, con i semplici parametri di focale tempo di scatto, diaframma e ISO, alteriamo la realtà aggiungendo potenzialmente dell'appiattimento/distorsione, del mosso, dello sfocato e del rumore...per non parlare poi delle conversioni in bianco e nero, delle azioni su contrasto e colori, recupero ombre e luci che facciamo in post. Io di solito in una foto, di qualsiasi genere non guardo l'aderenza alla realtà, ma il risultato finale se mi piace o no e se lo trovo o meno interessante. In questo caso il primo sviluppo proposto da Attilio lo trovo più interessante e originale del secondo, quindi chissene dell'aderenza alla realtà e ben venga un po' di sano estro creativo