Rispondi citando Fearless il 17 marzo 2011, 14:47
Dico anche io la mia. NO AL NUCLEARE.
@kelset. Il tuo ragionamento sul mercato, "produrre in casa quello che compriamo all'estero" (mi sono permesso di sintetizzare), è leggittimo, ma troppo ristretto per un problema così grande. Non intendo dire che hai fatto un ragionamento ristretto e che sei ristretto, sia chiaro, ma sto dicendo che bisogna mettere sul piatto della bilancia tanti altri fattori per poter valutare.
L'italia ha ripreso la strada per il nucleare, dopo un incontro tra sarkozy e berlusconi, in seguito al quale la francia comprò 511 miliardi di euro di debito italiano. Esatto 511 miliardi di debito. Che vuol dire questo, che la francia si sarebbe impegnata a pagare al posto nostro in cambio di una partnership nucleare, che ci ha portato fino ai giorni nostri.
Il caro prezzo dell'energia certo. Ma bisognerebbe sapere che una centrale nucleare è una spesa che non è economicamente vantaggiosa. In italia, stiamo pagando ancora milioni di euro, ogni anno per il manentenimeno delle vecchie centrali nucleari chiuse, che non producono più, per problemi di stoccaggio e per non lasciare all'abbandono siti nucleari ancora pericolosi per l'ambiente circostante.
La costruzione di una centrale nucleare di terza generazione (quella attuale) richiede circa 7 anni. I costi necessari allo sviluppo e al mantenimento della stessa portano soltanto in pari il bilancio alla fine del suo esercizio.
Si perchè la centrale nucleare non è un qualcosa di rinnovabile, è un qualcosa che si esaurisce, non è come il vento, o il sole, o il geotermico o come l'acqua che viene giù da i ghiacciai, è una cosa che comincia, e poi finisce, e poi ci sono i problemi delle scorie.....
@antoniousa..Antonio tu la ricerca l'hai fatta? La francia ha più di 50 centrali nucleari, mi spieghi quindi come mai è quella che in europa consuma più petrolio (combustibili fossili) di tutti gli altri stati? Si perchè l'uranio, il plutonio, il cesio, non è che si trovano in natura già belli e fatti, vanno lavorati, prima di essere pronti per il reattore, e la lavorazione richiede PETROLIO! La francia per fare il nucleare ha bisogno del petrolio. E' il solito serpente che si morde la coda, o il gatto se preferite.
E poi antonio, tu hai visto sicuramente più da vicino di kelset quello che è successo qui con la spazzatura, hai mai pensato per un attimo cosa sapremo fare con le scorie nucleari, visto che non sappiamo gestire nemmeno la spazzatura?
Ci sono anche altre cose che mi fanno dire di no al nucleare tra cui:
- L'incidenza delle malattie tumorali nelle città francesi vicino le centrali
- Il modo un cui viene estratto l'uranio in africa
- Il fatto che l'italia è zona sismica (alemno il sud), ed anche a rischio frane.
- Il ripensamento di tutta la comunità europea che si sta tirando indietro dal nucleare (meno che la francia)
- La non sostenibilità di questa fonte di energia, che economicamente non conviene.
Io pure inizialmente ero favorevole, e la pensavo esattamente come keleset, poi mi sono documentato, ho visto i vari documentari di report, ho letto i blog di vari economisti, e ho cambiato idea.